Benozzi Gio. Batista Bonaventura, detto Il Dottore, fu fratello della famosa Giovanna-Rosa-Guyonne Benozzi, moglie di Giuseppe Balletti, e nota in teatro col nome di Silvia. Secondo il Jal (op. cit.) sarebbe entrato nella Compagnia italiana a Parigi il 1738, assumendovi il carattere di Dottore ; mentre, secondo il Campardon (op. cit.), prima di assumere il carattere di Dottore, avrebbe recitato in quello di Scaramuccia, nel quale appunto avrebbe esordito alla Commedia italiana il 3 marzo 1732 in Colombina, Avvocato pro e contro. Fu anche buon musicista ed esperto concertista di violino.
Lo vediamo assistere il 20 agosto 1739 al seppellimento di Tommaso Vicentini (Tommasino) il celebre Arlecchino, il 13 settembre 1745 a quello di una figlia dello stesso e il 7 dicembre 1753 a quello di Luigi Riccoboni. Sposò Claudia-Simona Audureau, e morì nel suo domicilio, via Beaurepaire, il 26 maggio 1754. Eccone l’atto di decesso : Il lunedi, 27 maggio 1754, Gio. Battista, Bonaventura Benozzi, ufficiale del Re (era il titolo de’comici di S. M.), di anni 67, sposo di Claudia Simona Audureau, morto jeri in via Beaurepaire, sepolto nella cripta della cappella della Vergine, presenti Pietro Luigi Audureau, borghese di Parigi, e Giuseppe Balletti, ufficiale del Re, suoi cognati.
Tolgo dal Campardon la seguente quartina, pubblicata in suo onore nel Calendario storico dei teatri del 1751 :
Le fameux docteur Benozzinous instruit en nous faisant rire ;c’est la bonne façon d’instruiremais elle n’appartient qu’à lui.
Il Campardon pubblica ancora due documenti tolti dagli Archivi Nazionali, uno concernente la dichiarazione del Benozzi per il furto commesso alla Commedia Italiana di un orologio da tavola con soneria in bronzo dorato : l’altro la querela di esso Benozzi, contro un inquilino di una casa situata in via Montorgueil, il quale dal terzo piano gli aveva rovesciata addosso dell’acqua sudicia.
Fu anche testimonio l’aprile del 1737, insieme a tutta la compagnia, in una causa contro l’attore Giovan Battista Francesco Dehesse, accusato di rapimento e seduzione.