Bassi Domenico. Figlio della precedente. Fu artista e capocomico di pregi non comuni. Sostenne la parte di innamorato nelle commedie all’improvviso, e fu applauditissimo.
D’Italia passò in Francia ; e quivi apprese – dice Fr. Bartoli – alcune cose appartenenti al suo▶ Mestiere, le quali poi con molta cura, ritornato in Italia pose in esecuzione. Le quali cose consistevano in bizzarre novità di allestimento scenico, adoperate specialmente ne’balli, che a lui fruttarono danaro e applausi. Fu anche autore di commedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e prosa. Fra le commedie inedite, il Bartoli cita : L’Impegno della vera amicizia, La Donna di casa, e L’Irlandese fedele ; fra le farse pubblicate, Il Pellegrinaggio, Il diavolo a quattro, e La villeggiatura di Mestre. Tenne in affitto per molti anni il Teatro San Cassiano di Venezia ; ma la sorte, amica sul principio, gli voltò poi le spalle, non avendo egli alcuna novità per allettare il ◀suo▶ pubblico. Vecchio, povero, malazzato, si recò nella primavera del 1774 a Brescia, dove mori. Adolfo Bartoli, dallo spoglio fatto nelle notizie, più volte citate, del ◀suo omonimo, dà l’elenco di alcune delle personne che appartennero alla Compagnia di Domenico Bassi. (V. Introduzione agli Scenarj inediti).
Uomini : Giacomo Baldarini – Ferdinando Colombo – Luigi Mazzochi – Nicola Menichelli – Carlo Monti.
Donne : Gaetana Bassi – Caterina Silani.
Sono da aggiungersi il figlio Gaetano e la nuora, e la figlia Marianna.