Pelizza Ettore-Ferdinando. Egregio caratterista ai primi di questo secolo, era nel triennio 1810-11-12 in società con Bartolommeo Zuccato e Teresa Consoli. Fu sempre in compagnie di prim’ordine, e il '36 faceva parte di quella del Nardelli, di cui è riprodotta una poesia a pag. 390, che ha questa orribile quartina :
Se poi a caso ci preme la stizza,e svogliata noi abbiamo la mente,il veder sulla scena Pelizza,tutto quanto obliare ci fa.