(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 679
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 679

Visentini Gioacchino. Fratello della precedente, nacque a Parigi il 2 maggio del 1728, e fu tenuto al fonte battesimale l’ 8 dello stesso mese da Francesco Gioacchino Potier, Duca di Gesvres, Pari di Francia e Primo Gentiluomo di Camera del Re, e da Renata di Romilly, Duchessa di Cheures ; rappresentati l’uno da Michele La Caille de La Tour, suo scudiere, l’altra da una sua damigella Anna Cordier. La notizia è data dallo Jal che ne reca il documento. Di rincontro i fratelli Parfait con la scorta del Mercurio di Francia dicono che Gioacchino Visentini esordì alla Comedia italiana col ruolo di Arlecchino in Timon le Misantrope, il sabato 26 agosto 1741 all’età di soli diciotto anni. La notizia è seguìta poi dal D' Origny e dal Campardon. Certamente erronea è la data dello Jal il quale dà un figlio, Luigi Renato, a Thomassin il 17 dicembre 1727, e un altro, questo Gioacchino, il 2 maggio del 1728 (cioè a dire dopo quattro mesi e mezzo), anzichè del 1723.

Anche sul valore artistico del Visentini ci troviam davanti a contraddizioni. Il Mercurio di Francia dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfait, dice ch'egli fu molto applaudito nella parte di arlecchino, che recitò con conveniente intelligenza, dando prova di molto talento ; mentre il D' Origny afferma che l’esordire di lui come arlecchino servì a provare che il talento è di rado ereditario. Comunque sia, egli certo non fu ricevuto in Compagnia, e andò a recitar gli arlecchini in provincia.