Reinach Enrico. Nato il 3 agosto 1851 a Torino, mostrò sin da ragazzo un amor singolare al teatro ; ma il padre lo mandò, per distornelo, presso alcuni parenti a Vienna, ove stette tre anni. Morto il padre, si restituì in Italia, e frequentò a Milano la Scuola dei filodrammatici, sotto gl’insegnamenti di Amilcare Bellotti, detto Bellottino (V.). Esordì, generico giovine, al fianco di Ermete Novelli, a Udine in Compagnia Diligenti e Calloud. Fu l’anno dopo secondo▶ amoroso con Virginia Marini, che lasciò dopo la metà del ◀secondo▶ anno, perchè chiamato sotto le armi. Finito il servizio militare, era di seconda categoria, passò primo attore giovine in Compagnia di Luigi Pezzana con Ceresa primo attore, Adele Marchi prima attrice, e la Duse prima attrice giovine ; poi, nello stesso ruolo, in quelle di Bellotti-Bon, di Pasta, Nazionale, della Marini, di Marchetti e la Giagnoni, passando finalmente primo attore e capocomico in società, prima con Pasta e Garzes, poi con Talli.

Fu scritturato dalla Duse per la sola parte di Armando nella Signora dalle Camelie nel suo giro di Germania e Russia ; quindi, per un triennio, da Irma Gramatica e Raspantini. Oggi è tornato capocomico in società con Pieri, slanciando qual prima attrice sua moglie Edwige.
Enrico Reinach si acquistò in arte, e a buon diritto, il titolo di eterno primo attor giovine, chè l’avanzar degli anni non gli tolse mai un’aura singolare di giovinezza, quasi direi di infantilità. Veramente la nuova divisione de'ruoli e delle parti ha fatto di lui un primo attore, ma, ◀secondo▶ le considerazioni antiche, oggi egli è sempre primo attor giovine ; come, ◀secondo le moderne, si dee dire che primo attore egli è da un pezzo, almeno da quando, ammalatosi il Salvadori, egli lo sostituì nell’Armando con la Marini. Il Reinach, di elegantissimo vestire e di modi squisiti, fu lungo tempo l’ammirazione, direi quasi, lo spasimo delle signore. Se nella sua recitazione si potè notare talvolta una cotal mancanza di sincerità, essa fu compensata a esuberanza da scatti di passione, calda, violenta, ch'ei serba tuttavia, nei quali è il segreto di tutta la sua forza.