(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 750-751
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 750-751

Delicati Luigi. Il Bartoli lo dice di Ravenna, ma ogni mia ricerca negli archivj parrocchiali e del Comune riuscì vana : egli era forse della provincia o di qualche paesello del Ravennate. Nato da famiglia civile, l’abbandonò giovanissimo, fuggendo, per un amore, dalla terra natale. Abbastanza istruito, si diede a calcar le scene, e riuscì buon comico per le parti d’innamorato e per quelle di Brighella. Fu con Domenico Bassi, attore e cantante. Passò il 1776 con la Faustina Tesi ; ma dopo due mesi fu licenziato dalla compagnia per contese domestiche. Punto da tal fatto, volle far pubbliche le sue ragioni ; e stampò all’uopo un libricciuolo in Cremona colla data di Parma. D’indole risoluta, energica, che non conosceva docilità, dovè pur troppo, nonostante i non pochi suoi pregi artistici, restar sepolto in compagnie di niun conto. Ebbe, secondo il Bartoli, più mogli, variis modis et temporibus, e andava guitteggiando ancor nel 1782.

Curiosa è la lettera, gentilmente comunicatami dal cavaliere Azzolini, che qui trascrivo fedelmente.

Amatis.mo Sig.r Marchese Padrone.

Segno soltanto due righe. Ieri sera sono giunto a Torino, perchè mi sono fermato un giorno e mezzo a Bergamo. Domani parto per Lione e ci metterò sei giorni, onde non sarò a Londra che alli 4 dell’ Entrante. A Milano siamo stati all’opera buffa, ove canta la Morichelli, e fanno l’opera che faranno a S. Moisè che ha per titolo L’albero di Diana. EccoLe qui acclusa la Satira che hanno fatto in Milano. Attendo lettere di V. E. a Londra, e facci sulla mansione doppo il mio nome Chez Monsieur Gallini. Mia moglie fa mille complimenti a V. E., al Sig.r Marchesino, e a tutta la villereccia Comitiva. Supplico V. E. a continuarmi la sua grazia, e Patrocinio, e con tutto il rispetto mi do l’onore di rassegnarmi

Di V. E.

Torino 13 ott.e 1788.

P.S. Non è mancanza di rispetto, se non fo sopracarta, ma solo perchè la Lettera riescirebbe troppo grossa.

Soprascritta :

A Sua Eccellenza

Il Sig.r March.se Franc.º Albergati

Capacelli

Agente di S. M. Il Re di Pollonia

Bologna.

Della Guardia-Miquet Clara. Torinese, fu iniziata al teatro da Adelaide Tessero, che l’udiva e ammirava il 1885 a Torino in una recita di filodrammatici colla Celeste di Marenco, lei protagonista. Entrata l’ ’86 in arte come amorosa, fu scritturata l’ ’87 da Enrico Dominici come prima attrice giovine, per passar poi nello stesso ruolo con Giovanni Emanuel, col quale stette il triennio ’88-’89-’90, e al quale, maestro de’più egregi, deve gran parte del suo valore artistico. Divenuta sposa di Ernesto Della Guardia, attore brillante di buon nome, esordì qual prima attrice assoluta in America ; e tale si trova ora, dopo egregie prove e là e qui, in società con l’artista De Sanctis, col quale andrà l’anno venturo a far parte della compagnia stabile della città di Torino.