(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 266
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 266

Petrioli Nicola, abruzzese, nato ad Aquila il 1710 circa, fu uno de'più noti capocomici del secolo xviii. Recitava le parti di secondo innamorato, riserbandosi di primo soltanto quelle di Attila, Sansone, e Don Giovanni Tenorio. Di sera, affrettava l’alzata del sipario con ripetuti rulli di tamburo, e soleva talvolta partirsi da una Piazza con la condotta e i suoi scritturati, senza un soldo in tasca, e senza sapere ove si sarebbe posato. Una volta, giunto a Firenze in tal contingenza, ottenne dal general Botta, governatore, il permesso di recitare in Livorno, trovando chi gli sborsò il danaro occorrente. Questa e altre bizzarrie lo fecer sinistramente celebre.

Era l’estate del 1740 al Teatro Ducale di Milano, in cui dette un regolare corso di recite, con una Compagnia più che sufficiente, di cui erano parte principale i seguenti artisti :

DONNE

Angiola Costantini, prima donna

Elisabetta Gnudi, servetta

Caterina Silani, per le parti a trasformazione

UOMINI

Giovanni Ant. Foresti, Brighella

Niccola Petrioli, primo innamorato

Giovanni valentini, Dottore bolognese
Francesco Lombardi, secondo innamorato

….. Silani, Arlecchino

Filippo Niccolini

Giovanni Battista Gozzi, Pantalone

Anselmo Porta

Agostino Zurlini

generici

A Ravenna, trovandosi il 1765 in uno de'momenti più critici, fuggì dalla Compagnia, di cui prese le redini la famiglia Romagnoli.

Trasferitosi in Ascoli, ottenne un posto di Maestro di Casa presso un Cavaliere di quella città, ove ancor viveva il 1781.