Bossi Giovanni. Attore di buon nome, così esperto nel recitar la tragedia come la commedia seria e giocosa. Anche sosteneva con plauso la maschera del Brighella nelle commedie all’ improvviso. Fu in varie Compagnie fra cui quelle di Giuseppe Lopez, e Luigi Perelli. Viveva ancora nel 1782, amato e stimato da tutti come uomo e come artista.
Si trova nel Teatro applaudito, vol. III, un Santo Bossi, attore della Compagnia Perelli al S. Luca di Venezia per l’autunno e carnevale 1795-96, forse il figlio di Giovanni. Era secondo nell’ elenco, e dice il Giornale de’ teatri che si distinse colla parte di Rodolfo (primo innamorato) nel Ladislao, fisedia (?) del conte Alessandro Pepoli, rappresentata la prima volta il martedì 5 di gennaio, e replicata ventisei sere. Questa fisedia, che vorrebbe significar canto della natura, è un vero e proprio zibaldone in prosa e in versi con scene a grandi tinte, mutamenti a vista, effetti di sole e di luna, combattimenti, musiche, ecc. ecc.
Bosello Giovanni. Primo amoroso il 1831-32 della Compagnia di prosa e ballo Rosa e Tranquilli. A tempo perso sosteneva anche la maschera di Arlecchino in alcune farse, come nell’Arlecchino spaventato dalle supposte ombre, imbrogliato dall’ astuzia femminina, bastonato dal padrone e costretto a stare senza cena.