Toscani Isabella. Moglie del precedente, recitò nella Compagnia di Dresda a fianco del marito, e sostenne nel Zoroastro di Rameau la parte di Cenide, giovine selvaggia indiana ; ma il suo ruolo ordinario era quello di Colombina, pel quale non parve secondo il cronista del tempo, molto tagliata.
« La Toscani – egli dice – sa chiacchierare ; ma ciò non basta : bisogna nascere Colombina. È alta e forte, e però non così flessibile e agile, come il tipo richiederebbe. È giovine ed ha volto piacevole sopr'a tutto sul teatro. Forse ella piacerebbe assai più come amorosa. Colombina non è per lei ; starebbe meglio, io penso, alla Vulcani (V.). La vecchia Colombina nata, è morta (probabilmente allude a Rosa Grassi (V.)) ; e cagione della sua morte fu appunto il saper sempre entrare profondamente in ogni parte ella rappresentasse. La Toscani non è Colombina. »