Trappolino. Fra' comici più antichi veneziani il Molmenti (Venezia nella vita privata) ricorda ancora un Giampaolo (Zan Polo) un Trapolino, ecc. ; ma secondo▶ il Quadrio sarebber essi una stessa persona. Egli dice :
Giovan Paolo Trapolino fu le delizie de' suoi giorni in teatro, e fu anche poeta. Ma poi lasciata la comica arte, e distribuito a' poveri tutto il suo avere, ritirossi a Mestre, luogo da Venezia non più distante, che sette miglia : dove in un romitaggio, macerandosi continuamente con asprissime penitenze, passò molti anni ; finchè divotissimo e vecchissimo chiuse con morte felice i suoi giorni circa il 1630.
Egli era – scrive Barbieri nella Supplica – a Palermo, trent’anni dopo il decreto di S. Carlo che determinava la revisione degli scenarj ; ossia nel 1613, e morì pochi mesi avanti la pubblicazione dell’opera di esso Barbieri, ossia nel 1634. Un ◀secondo Trapolino assai noto ebbe il Teatro italiano in Giovan Battista Fiorillo (V.).