(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 627

Velli Carolina. Moglie del precedente, romana, fu ottima attrice per le parti di madre e caratteristica, che – dicon le Varietà teatrali del 1821 – se nelle parti di madre può dirsi abile, nelle caratteristiche non si esagera nel dirla a niun’altra seconda.

Venier Angiolo, di Verona, fu un ottimo primo attor giovine, e rappresentò pel primo a Venezia al S. Gio. Grisostomo, quand’era in Compagnia Battaglia primo attore a vicenda con Bellini, dodici sere l’Elena e Gerardo, e venti la Ginevra di Scozia di Pindemonti, nella quale ultima sosteneva mirabilmente la parte di Ariodante. Sposò dopo alcuni anni Caterina, e fu assieme a lei prima con Gaetano Asprucci, poi in società con Luigi Vestri per gli anni 1817-18-19-20, ove passò al ruolo di padre. Scritturato il Vestri con Fabbrichesi a Napoli, Angiolo Venier entrò nella Compagnia Blanes, con cui stette fin a tutto il '24 ; poi, solo, in quella di Mario Internari pel '25. Dopo si ritirò colla moglie a Verona presso il figliuolo Pietro, già grande, pittore e scenografo reputato, abbandonando il teatro. Ma, lei morta, egli vi tornò, e lo troviam padre nobile il '33-'34-'35 nella Compagnia Romagnoli-Berlaffa, insieme alla figlia Maria Berlaffa e a un figlio, Eugenio, che era prima al Teatro Nota di Lucca, generico, poi al Teatro del Giglio della stessa città, amoroso.