(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 208-209
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 208-209

Paladini (De')-Andò Celestina. Fu attrice di grandissimo slancio, benchè non di imponente figura, nelle parti tragiche, acclamatissima specialmente in America, ov'ebbe onori di rime non ispregievoli. Nacque a Lucca il 13 luglio 18…., ed esordì a diciassette anni in Alba di Piemonte, salutata come una gentile promessa. Nel '63 era già prima attrice egregia nelle parti drammatiche, nelle tragiche, ma più in queste che in quelle, e nel '69-'70, conduttrice ella stessa d’una compagnia comica, sollevò quasi all’entusiasmo i pubblici più varj d’Italia. Sonetti, ed epigrafi e articoli di ogni specie s’ebbe dovunque ; e non sarà discaro a'lettori ch'io trascriva qui un epodo, offertole a Ravenna il 7 febbraio del 1877, mentre dilettava quel pubblico del Teatro Alighieri : epodo, il quale, se bene anonimo, sembra a me si levi, con altre poche, dalla schiera infinita di quelle poesie volgari di circostanza che sono la vergogna di chi le scrive e di chi le riceve.

Gli ammiratori di Celestina Andò nata De'Paladini, prima donna drammatica applauditissima sempre nel Teatro Alighieri, D. D.

EPODO

È 'l dolce riso dell’amor che brilla
nell’ardente pupilla ?
È 'l gran cor, che di furia empia si accende
se gelosia lo prende ?
È l’orgoglio d’un anima regale
che a vanità si aggiunge ;
e, com’assillo tormentoso, il punge
d’avvelenato strale ?
È profonda pietà, che l’uman srale
d’alti rimorsi grave
tra gli spettri e le rughe tutto solve ;
e lo gran giorno pave
che Iddio 'l ritorni in poca e muta polve ?
È la ragion che lascia
il pover capo e tra' dolor lo sfascia ;
oppur vi fa ritorno
con l’alma, giovin sempre e innamorata ?
Ond’è che a noi d’intorno
tanta pietà veggiam tosto nata ?
Che mai da'nostri cigli
a spremer vale così larga vena,
nella ognor varia scena
o dell’antiqua, o dell’età presente ?
Voi !… siete voi !… voi, piena
di grazia e di saver, che tutta conta
d’ogni fè, d’ogni gente
l’istoria avete, e su verace impronta
gittar sapete accento,
incesso, sguardo, tratto, atteggiamento ;
e divinar quai moti
nella foggia miglior rendano i noti
casi, e adeguarli al lento
o crebro moto d’uman cor. Attèa,
Stuarda, Elisabetta,
Messalina…. or gentile, or aspra ; or saggia
or folle ; or giusta, or rea ;
ma sempre grande, e a tutti sempre accetta,
bella attrice e perfetta.

Celestina De Paladini, sposa a Flavio Andò, primo attore e direttore della Compagnia da lui formata in Società con Tina Di Lorenzo, è oggi di essa compagnia pregiato ornamento nelle parti di madre, ch'ella sostiene con quella innata signorilità, che non è facile di ritrovare nelle sue compagne di ruolo.