Bellagambi Vincenzo. Attore, autore, traduttore, e, a tempo perso, legatore di libri, nacque a Firenze da modesti parenti. Dai Ricordi di un comico (1822-25-26) pubblicati in estratto nel mio Libro degli Aneddoti (Modena, Sarasino, 1891) e che serbo originali nella mia biblioteca, appare chiaramente esserne il Bellagambi l’autore. Guittate di capocomico, pettegolezzi di artisti, liberalità di attrici, intimità di retroscena, tutto è raccolto in quei ricordi e con rara semplicità a parte a parte descritto.
Vincenzo Bellagambi esordì nientemeno che a Borgo di Lucca, in Compagnia Majer la quale dovette fare una colletta con cui raccapezzar pochi soldi per potere abbandonare la piazza. Da quella▶ del Majer passò poi nella Compagnia Fini, poi in ◀quella▶ Colapaoli, poi su su in Compagnia di maggior conto, sino a ◀quella di Luigi Taddei, nella quale lo troviamo il 1836 per le parti di amoroso. Ritiratosi il Bellagambi dall’arte, si restituì a Firenze, ove, aperta una bottega di libri antichi, doventò uno dei più pregiati e intelligenti librai, ed ove morì in età avanzatissima.