Magni Carlo, milanese, recitava con molto plauso le parti di primo innamorato sotto il nome di Odoardo. Fu lungo tempo nelle Compagnie di Francesco Berti e di Pietro Rossi, poi, nel 1762, in quella▶ di Onofrio Paganini, per tornar poi, dopo un solo anno, in ◀quella▶ del Rossi. Affetto da aneurisma nel collo, dovè, dice il Bartoli, abbandonar le scene del '65, e stabilirsi a Milano sua patria, dove morì del '68. A cagione di tale infermità fu accusato talvolta di freddezza : nullameno ebbe fama di comico egregio ; e nel Baldassarre di Ringhieri, ch'egli creò, e nella Favola del Corvo, non ebbe chi gli stesse a fronte. Scrisse alcun che di poesia, e il Bartoli dà come saggio del suo stile il brindisi in versi martelliani (bruttini anzi che no) ch'egli recitò a Brescia nel Convitato di pietra, e in cui sono le lodi sperticate di ◀quella città.
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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