Bolico Giulia. Comica illustre, fiorita sul finire del ’500. Di lei non abbiamo che le poche notizie che io trascrivo dal D’Ancona. Quando il Principe▶ di Mantova, Vincenzo, disegnò di formare una gran compagnia, coi capi migliori di quelle già esistenti, che si sarebbe chiamata degli Uniti Confidenti, dopo il rifiuto motivato de’coniugi Francesco e Isabella Andreini, si volse alla Giulia Bolico, che allora era a Bologna, colla lettera seguente, in data 2 aprile 1583 :
Car.ma mia. Li comici Confidenti, dei quali hora io mi servo, desiderano di haver voi in compagnia loro, il che anche a me piace, per intender la sufficienza vostra ; perciò mi sarà di non poca soddisfatione che, posponendo ogni cosa, vi transferiate qui a servire me et a compiacere loro, che vi amano molto. State sana. Per farvi piacere
A questa il ◀Principe▶ ne fe seguire altra lo stesso giorno a Pirro Malvezzi, pregandolo d’interporsi per la riuscita della scrittura ; ma il Malvezzi rispose il 25 che la Bolico aveva preso altro partito, e non poteva accettar l’invito di S. A. Il D’Ancona in Giulia Bolico vedrebbe quella Giulia Brolo degli Uniti che firmò il 3 aprile 1584 da Ferrara una lettera collettiva al ◀Principe per recarsi a recitare a Mantova. (V. Battista da Treviso).