Narici Bernardo, genovese, recitava le parti d’innamorato sotto il nome di Orazio. Lo vediam sempre nella Compagnia del Duca di Modena, insieme al Capitan Fiala (V.), e a sua moglie Marzia, della quale il Narici era parente ; probabilmente fratello (V. Areliari, al cui nome è l’elenco della Compagnia pe 'l 1675). Abbiam di lui una ricevuta di prestito del 28 aprile 1677 da Alfonso D' Este per doppie sette d’ Italia, e una lettera dell’ '84 che riferisco intera :
Bernardo Narice detto Orazio, Comico, e seruo humilissimo di V. A. S. riverentemente gl’espone ritrouarsi la Compagnia in stato da non poter così tosto andar fuori a proccacciarsi il uiuere, anzi douer star mesi, essendo, come è noto, inferma malamente la Corallina in Verona, e la figlia non poter lasciar la madre pericolante ; al che prima▶ pendeua e pende il non uedersi comparire la Diana, ne sapersi, quando mai sia per uenire, perilche Cintio il Marito si protesta non uolere uscire fuori senza la moglie, essendosi già portato a Verona, doue è la Madre inferma ; oltre che partendo anche questa senza gl’anzidetti per le piazze prescritte, gli riuscirebbe di poco proffitto, essendo sempre auuezze a uedere, e sentire le più fiorite, e scielte Compagnie di Principi. Stante dunque le presenti emergenze il pouero oratore prostrato à piedi dell’ A. V. S. sogiunge, esser egli in un stato più che miserabile, hauendo, doue di certo haurebbe guadagnato nella Compagnia, ou'era stato ammesso ◀prima di riceuere la lettera dal S. D. Alfonso da parte di V. A. dieci doppie, le quali nel tempo, che qui si tratiene ha fatto di debito e non potendosi più sostenere supplica V. A. S. a degnarsi di porgerli qualche soccorso o pure darli licenza di andare a proccacciarsi il uitto, sino a tanto che la Compagnia dell’ A. V. S. sia in stato di andar fuori. Che della grazia Quam Deus etc.
Di fuori : All’ Altezza Seren.ma del Sig.r Duca di Modona
Per Bernardo Narice detto Orazio Comico.
(Rescritto della Cancelleria) : (1684) – Si riporti.
Corallina era Domenica Costantini, moglie di Gradellino.
Diana era Teresa Corona Sabolini.
Cintio era Giovanni Battista Costantini, fratello di Mezzettino e figlio di Domenica.
Narini Domenico. È citato dal Bartoli, come attore del suo tempo (1781) di sufficiente abilità per la maschera del Brighella, e più ancora per le parti serie. Di voce robusta ma gradevole, gli si affidavan volentieri parti imperiose e risentite corrispondenti forse più tardi a quelle di padre e tiranno. Sua moglie recitava con lui le ultime parti.