(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 161-162
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 161-162

Moro-Lin Marianna. Moglie del precedente, nata in Alba il 30 giugno 1840, mosse i primi passi nell’arte in Compagnia Robotti-Vestri nel '54 come amorosa. Esordì nel Sior Todero brontolon. Fu poi prima attrice col famoso Toselli col quale era a Venezia il '67, dov'ebbe un successo di lagrime nel Ciochì del vilage, quando con affetto profondo esprimeva il dolore della povera derelitta nella festa di tutto il villaggio.

Maritatasi al Moro-Lin, con tanta facilità si diede a recitare in veneziano, e con tal nitidezza di pronunzia, che tutti la credean figlia della Laguna. Nei Ciasscti e spasseti, nel Moroso de la nona, ecc., ecc., e più ancora nei Oci del cuor, la sua ultima creazione, fu artista unica. Il Covi, che le fu compagno e consigliero al suo esordire, assistè anche all’ultima sua recita.

Il 23 dicembre del 1880 fu inaugurata al Goldoni di Venezia una lapide in ricordo di lei colla seguente iscrizione :

a

marianna moro-lin

che del veneto dialetto
quantunque non suo
sentì le grazie
e sulle scene col cuore e coll’arte
inimitabilmente lo espresse
la società filodrammatica carlo goldoni
in segno di affettuoso ricordo
pose

Ella morì a Verona la notte del 19 giugno '79, quasi improvvisamente.

A. Gentile, che della Moro-Lin è illustratore amoroso, osserva che essa fu in certo modo la protagonista di una commedia del Gallina, anche dopo morta. Nella commedia La mama non mor mai, rappresentata la prima volta a Trieste il 12 febbraio 1880, la vera protagonista, come lo dice il titolo stesso, è la madre morta ; e questa ci vien descritta simile alle altre donne che il Gallina creò per la Moro-Lin : 1875, Rosa — El moroso de la nona ; 1877, Marina — Telèri vechi ; 1878, Marianzola — Mia fia ; 1879, Teresa — I oci del cor.