Martelli Francesco. Figlio del precedente, iniziato al teatro da suo padre e dal capocomico Lapy, con l’esempio di Majanino e del Pettinaro (Grandi Tommaso), ch' erano in compagnia, recitava le parti d’innamorato. Il Bartoli lo incita a un più▶ serio studio, e a un maggiore riserbo col bel sesso, potendo, per tal modo, « giungere — egli dice — ad acquistarsi in tutto quella pregevole fama, che ancora sull’ali librata si va pigramente arrestando, sino che un ◀più▶ lodevole stimolo di questo attore le faccia incessantemente ◀più alto spiegar il volo. »
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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