Fracanzani Camillo, bolognese, cominciò a recitar parti di prima donna nel Teatro de’ Nobili Felicini, con certo Maccaferri sellaio, poi comico anch’egli, e dice Fr. Bartoli che lo vide « circa il 1760 rappresentare con bravura la parte di Donna Aurora nella Gratitudine, commedia in versi martelliani del signor Abate Pietro Chiari. »
Il padre di lui, di nobile famiglia veronese, costretto ad abbandonar la patria, si recò in Bologna, ove aprì un negozio di pelli stampate per▶ calzature da donna. Ma alla fine, dovè anche lasciar Bologna, e cercar altrove un sostentamento a sè e a’suoi figli Camillo e Gertrude. Unitosi al ciarlatano Antonio Sacchetti, sopranominato Gambacorta, si die’a recitar commedie in banco sostenendo egli la parte di Pantalone, Camillo quella d’Innamorato e Gertrude di Serva. Furono in Francia. E tornati in Italia, il Fracanzani s’unì ad altro ciarlatano Daniele del Puppo, con cui formò una vera e propria compagnia comica, traendo la vita con maggior decoro, e di cui Camillo sposò la figliuola Orsola. Il vecchio Fracanzani viveva ancora al tempo del Bartoli (1782). Nel 1796, probabilmente, o era morto, o s’era ritirato dalle scene, giacchè nol vediam figurare nell’elenco del S. Carlino di Napoli, ov’eran Camillo ed Orsola, e un Alessandro, forse figliuolo di questi. Gertrude, separatasi dalla famiglia, si recò nell’Istria con una compagnia nomade, poi di là nel Teatro S. Angelo a Venezia, ove morì a trent’anni circa nel carnevale del 1782.
Fracanzani-del Puppo Orsola. Moglie del precedente, « fu veduta fanciullina – dice Fr. Bartoli – nella pubblica piazza di Bologna ad esercitare diverse forze colla propria vita sotto gl’insegnamenti di Daniele del Puppo padre di lei, che vendeva un balsamo in Banco, e faceva anch’esso colla spada varj equilibrj. » Sposatasi a Camillo Fracanzani, lo seguì sempre e dovunque. Dotata di una figura piacevolmente gentile, di un viso spirante grazia, e di una tenera dolcissima favella, potè cogli ammaestramenti del marito e col grande esercizio, divenire attrice di qualche pregio ◀per▶ le parti di prima donna. Il Bartoli chiude i pochi cenni su di lei, tributandole molta lode ◀per l’onesto suo contegno, che la faceva risplendere in mezzo al ceto delle morigerate attrici.