Fortunati Lucrezia. Dice Fr. Bartoli : « Recitò da prima donna con molta grazia, ed acqistossi il nome di bravissima attrice. Esprimeva le sue parti con energia e con verità, ed intendeva assai bene l’arte di piacere recitando in sui Teatri. Fu sorella della Caterina moglie di Luzio Landi. Impiegossi per▶ alcuni anni nella Compagnia di Filippo Collucci, e morì in Udine, ivi essendo con quella Truppa in tempo di Primavera. Lasciò di sè un onorato grido, ed alle comiche tutte un vero esempio dell’onestà teatrale. » Ma non ci dice a qual famiglia appartenesse. Era la Caterina Landi una Fortunati ? O il nome di Fortunati ebbe la Lucrezia da suo marito ?
Fortunati Domenico. Egregio comico ◀per▶ le parti di Innamorato sotto il nome di Odoardo, nacque il 1691. Entrò il 1735 nella Compagnia di S. A. R. il Gran Duca di Toscana, e pubblicò in Bologna un’opera tragicomica intitolata : Le bellicose gare tra Geremei e Lambertazzi superate da Tibaldello finto pazzo ◀per▶ impegno d’onore con la Pompa solenne del gioco della Porcellina. Se bene esperto nell’arte sua e nutrito di buoni studi trasse ognora vita meschina, tal che piuttosto s’ebbe nome di Domenico Sfortunato.
Come saggio del suo stile, riferisco io pure il sonetto recitato da Tibaldello, che è alla fine della tragicommedia :
Compito, amici, ho alfin l’alto disegno,Che formava fedel le vostre glorie.Darà un lustro maggior a vostre istorieDelle mie gesta il fortunato impegno.L’orrida Fellonia, l’ingiusto sdegnoNel suo sangue lasciò l’aspre memorie ;Sono vostre però le mie Vittorie,Or che del vostro amor mi rendon degno.In voi trova il mio Cor riposo, e nido,Ed or, ch’arde ◀per voi d’onor la face,Così parlo con voi costante, e fido.Estinta or ch’è la ribellione audace,Viva di questa Patria il nome, il grido,Viva la Libertà, viva la Pace.
Domenico Fortunati morì intorno al 1746.