Artale Francesco. Palermitano. Era studente di legge, quando, lasciati a mezzo gli studi (1866), entrò per▶ le parti di generico giovine in Compagnia Sterni. La persona prestante, la voce soavissima e forte, unite ad una viva passione ◀per▶ l’arte e ad una ferrea volontà di riuscirvi, lo fecer salire in brevissimo tempo sino al grado di primo attore, passando ◀per▶ le migliori compagnie del suo tempo, come quella di Salvini (1867), di Vitaliani (’68), la Romana (’69), di Bellotti-Bon (’71-’74) ; e recitando al fianco de’migliori artisti che gli furon sempre affettuosi compagni. Alla stima di essi andò congiunta sempre quella del pubblico e della stampa.
Nel’75 diventò conduttore e direttore di una Compagnia propria, della quale fu anche il primo attore sino al’91. Luigi Bellotti-Bon che ben conosceva le qualità dell’Artale come capocomico, strinse con lui contratto ◀per affidargli la guida della sua seconda compagnia…. contratto che la morte fatale del Bellotti non mandò ad effetto. Francesco Artale oggi è stabilito a Napoli, ove, in unione alle sue due figlie prime attrici giovani e amorose, dotate di non comuni pregi artistici, trae vita modesta e onorata in mezzo alla stima e all’affetto di chi lo circonda, recitando pur sempre, e pur sempre applaudito.