Delicati Luigi. Il Bartoli lo dice di Ravenna, ma ogni mia ricerca negli archivj parrocchiali e del Comune riuscì vana : egli era forse della provincia o di qualche paesello del Ravennate. Nato da famiglia civile, l’abbandonò giovanissimo, fuggendo, per▶ un amore, dalla terra natale. Abbastanza istruito, si diede a calcar le scene, e riuscì buon comico ◀per▶ le parti d’innamorato e ◀per▶ quelle di Brighella. Fu con Domenico Bassi, attore e cantante. Passò il 1776 con la Faustina Tesi ; ma dopo due mesi fu licenziato dalla compagnia ◀per▶ contese domestiche. Punto da tal fatto, volle far pubbliche le sue ragioni ; e stampò all’uopo un libricciuolo in Cremona colla data di Parma. D’indole risoluta, energica, che non conosceva docilità, dovè pur troppo, nonostante i non pochi suoi pregi artistici, restar sepolto in compagnie di niun conto. Ebbe, secondo il Bartoli, più mogli, variis modis et temporibus, e andava guitteggiando ancor nel 1782.
Curiosa è la lettera, gentilmente comunicatami dal cavaliere Azzolini, che qui trascrivo fedelmente.
Segno soltanto due righe. Ieri sera sono giunto a Torino, perchè mi sono fermato un giorno e mezzo a Bergamo. Domani parto ◀per▶ Lione e ci metterò sei giorni, onde non sarò a Londra che alli 4 dell’ Entrante. A Milano siamo stati all’opera buffa, ove canta la Morichelli, e fanno l’opera che faranno a S. Moisè che ha ◀per▶ titolo L’albero di Diana. EccoLe qui acclusa la Satira che hanno fatto in Milano. Attendo lettere di V. E. a Londra, e facci sulla mansione doppo il mio nome Chez Monsieur Gallini. Mia moglie fa mille complimenti a V. E., al Sig.r Marchesino, e a tutta la villereccia Comitiva. Supplico V. E. a continuarmi la sua grazia, e Patrocinio, e con tutto il rispetto mi do l’onore di rassegnarmi
Di V. E.
Torino 13 ott.e 1788.
P.S. Non è mancanza di rispetto, se non fo sopracarta, ma solo perchè la Lettera riescirebbe troppo grossa.
Soprascritta :
A Sua Eccellenza
Il Sig.r March.se Franc.º Albergati
Capacelli
Agente di S. M. Il Re di Pollonia
Bologna.

Della Guardia-Miquet Clara. Torinese, fu iniziata al teatro da Adelaide Tessero, che l’udiva e ammirava il 1885 a Torino in una recita di filodrammatici colla Celeste di Marenco, lei protagonista. Entrata l’ ’86 in arte come amorosa, fu scritturata l’ ’87 da Enrico Dominici come prima attrice giovine, ◀per passar poi nello stesso ruolo con Giovanni Emanuel, col quale stette il triennio ’88-’89-’90, e al quale, maestro de’più egregi, deve gran parte del suo valore artistico. Divenuta sposa di Ernesto Della Guardia, attore brillante di buon nome, esordì qual prima attrice assoluta in America ; e tale si trova ora, dopo egregie prove e là e qui, in società con l’artista De Sanctis, col quale andrà l’anno venturo a far parte della compagnia stabile della città di Torino.