(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Mazza Onofrio. Comico egregio per le parti d’innamorato, che sostenne nelle varie Compagnie di Napoli. Il 1754 era con Domenicantonio di Fiore al Casotto del San Carlino ; dal '63 al '69 ottenne, per farvi commedie, un rimessone dei Reverendi Padri Agostiniani a Portici. Il '70, fatto vecchio, fu per essere licenziato di compagnia, ma con una supplica al Re, vi rimase fino all’ '82. Vistosi abbandonato e ridotto alla miseria, avanzò una supplica al Re per ottener grazia di « esporre una statua di cera del Servo di Dio Benedetto Labre, senza riscuoter nulla eccetto che qualche limosina che graziosamente gli si darà. » Ma la statua non attira nulla. Nell’ '86 dimanda di essere ripreso in compagnia, e ne tenta il modo accusando e denunziando il Tomeo come despota e « ingannatore della R. Udienza, avendo registri falsi. » Naturalmente in compagnia non fu ripreso, e dovè finire la vita nel modo più miserevole. (Di Giacomo, op. cit.).