(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 703-705

Corsini Iacopo, fiorentino. Trascrivo da Francesco Bartoli :

Bravo ed esperto commediante, che da molti anni recita in Fiorenza nel teatro della Via del Cocomero con la comica compagnia da Giovanni Roffi diretta. Sostiene egli le parti di padre, e di altri caratteri seriosi e gravi, come egualmente quelli d’un genere faceto e scherzevole. È poeta improvvisatore, e riuscirono graditissime le di lui ottave, cantate una per ciascheduna delle sue recite nel suaccennato Teatro. Veggonsi queste in diversi libretti pubblicate colle stampe, e trovansi vendibili al negozio Cambiagi nella Stamperia Gran Ducale. In esse ha egli procurato d’essere spiritoso, ma non osceno ; pungente, ma non satirico.

E dopo di aver pubblicato le due ottave per l’ Indigente (4 ottobre 1773) e per Le Trentatre disgrazie (6 gennaio 1774), continua :

Iacopo Corsini, che sino ad una età avanzata non mai da Firenze partissi, nell’anno 1780 ha cominciato colla Compagnia del suddetto Roffi a farsi conoscere anche in altre città, come Milano, Torino, Genova e simili ; e per tutto ha riscossi de’sinceri applausi, ben dovuti alla sua abilità di Recitante e alla sua Musa naturalmente piacevole. Meriterebbe egli un più lungo elogio, ma questo gli vien fatto da’ suoi proprj talenti, che sanno farsi distinguere dovunque ha egli sin ora avuta occasione di presentarsi.

Viveva egli dunque ancora nel 1782.

Dei libretti pubblicati dal Cambiagi due soli potei vedere ; l’uno di mia proprietà, che contiene 47 ottave cantate dalla primavera dell’anno 1776 a tutto il carnevale 1777 ; e l’altro esistente nella Biblioteca Nazionale di Firenze, che contiene 56 ottave cantate dalla primavera dell’anno 1778 fino a tutto il carnevale 1779, colle quali abbiamo il repertorio della Compagnia Roffi che metto qui a titolo di curiosità :

La bottega del caffè – L’ Amante militare – Il Feudatario – La Moglie gelosa – Le Donne curiose – La forza dell’amicizia – La Figlia obbediente – L’ Ipocrita – Il Raggiratore – La finta ammalata – Le astuzie di Trastullo e d’Arlecchino – Arlecchino principe per accid ente – La Scozzese in Londra – I Rustici – La guerra – Il Padre giudice del proprio Figlio – Il Tutore – Arlecchino, cavalier per forza – I Senatori romani – L’anello magico – Il Padre amoroso – Lo Zoroastro – La donna scientifica – L’Avventuriere onorato  – La Tartana – L’Antiquario, o sia Suocera e Nuora – La casa nuova – Arlecchino marito alla moda – Il saggio amico – La bacchetta parlante – Arlecchino servitore di due padroni – Il Bugiardo – Gli amori di Damet – Arlecchino perseguitato da 4 elementi.

Come si vede, dunque, base del repertorio era il teatro di Goldoni.

A dare un saggio della mente poetica e della prontezza di spirito di Iacopo Corsini, metto qui le tre ottave cantate nelle tre recite delle Donne curiose :

22 maggio 1778

Quanto rider mi fe’ quell’ assemblea
di Donne fisse all’ uscio unitamente,
che una dal posto l’altra rimovea,
e l’altra l’una ne traea sovente ;
felice era colei che più vedea
dallo spiraglio la racchiusa gente :
e ve n’era una sì ostinata e dura
che ceder non volea la sua fessura.

11 giugno 1778

Sien maritate, vedove o ragazze,
cercan tutte scovar le altrui freddure,
e van per le Botteghe e per le Piazze
anche in Zendale a far triste figure ;
son sì curiose queste donne pazze,
che se l’ Uscio era pieno di fessure,
purchè a ciascuna ne toccasse alcuno
avrian pagati i Buchi un Zecchin l’uno.

7 gennaio 1779

Più facile saria con l’acqua pura
togliere il pel dal capo del Somaro,
o lavando un Etiope figura
tor dal volto il color del calamaro ;
toglier dal foco la vorace arsura,
toglier dal forte ghiaccio il freddo amaro,
la durezza levar da una colonna
che la curiosità dal cuor di donna.

Oltre alla raccolta nei libretti del Cambiagi, ho potuto esaminare, comunicatomi dal Dott. Bonamici, un altro volume di ottave cantate nel Teatro di S. Sebastiano in Livorno, nell’autunno dell’anno 1780. In esso volume, oltre alle commedie recitate in Firenze, figurano :

L’amor semplice – Il Molière – L’amor non può celarsi – L’erede universale – L’orfana fuggitiva – La vedova spiritosa – L’ Eugenia – La finta pazza – Gl’impostori onorati – La contadina tradita – Torquato Tasso – Il disertor tedesco – Pamela fanciulla – Pamela maritata – La fiera delle fate – I due avari – Il Conte di Valtron – La moglie saggia – La caccia d’ Enrico IV – Il vecchio collerico – Gli eroi inglesi – Le glorie della religione di Malta – L’inferno aperto a favore d’ Arlecchino – Arlecchino custode dei pazzi – Geneval – Colombina spirito folletto – La felicità nata dalle sventure – La Reginella – Il padre fanatico – La Calzolaia – La presa di Belgrado – Il disertor fortunato.

Delle ottave metto qui l’ultima recitata nella serata d’addio, come ringraziamento e ossequio al pubblico.

Volgo gli accenti alla cortese Udienza,
cui render grazie in tutto io non saprei ;
per dimostrar la mia riconoscenza
più energico, eloquente esser vorrei ;
che debbo far presso alla mia partenza ?
Se glorifica in parte i versi miei,
nel giubilo del sen farò che sia
gloria del suo bel cor la gloria mia.

Altra ne troverà il lettore al nome della prima donna della Compagnia, che era la Giuseppa Fineschi, a proposito della commedia : Colombina spirito folletto.

Oltre a dette raccolte di ottave e ad altre opere piacevoli del Corsini, assai noto è uno Scherzo poetico intitolato : Il viaggio dei fiorentini alla Madonna della Tossa (Fir., Magheri, 1824), che comincia :

Quattro amici compagnoni,
sendo in Tomba all’ osteria,
dopo il bere ed il mangiare,
com’ è l’uso di costoro,
cominciaro a ragionare
sopra varie allegre cose,
secondo quel che ciaschedun propose.
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