Visentini Adriano Guglielmo. Figlio del precedente, nato a Parigi il 1744 ; studiò sotto lo zio Dehesse, apparve il 22 febbrajo '49 nel ballo degli Enfants vendangeurs, eseguito dopo Le Retour de la paix di Boissy ; poi negli altri due balli Les Enfants sabotiers e Les Vendanges, suscitandovi entusiasmo.
Non si sa quando egli esordisse veramente a la Comedia italiana, in cui assunse come suo padre e suo nonno il nome di Thomassin. Si sa ch' egli recitò il caratterista a vicenda col Larouette, e talvolta l’arlecchino, specie l’ '84, nei Due gemelli bergamaschi di Florian, in cui apparve l’ultima volta il celebre Carlino (V. Bertinazzi) all’età di settantadue anni. Del successo di Visentini si han pareri disparati : un contemporaneo stampò ch'ei non riuscì indegno del famoso nonno Thomassin : e una nota manoscritta dell’ '87, che rispecchiava l’opinione del Comitato del Teatro italiano dice semplicemente : Thomassin, absolument inutile.
Egli aveva sposato verso il '72 M.lle Giovanna Nicoletta Tisserand, che esordì alla Comedia italiana il 2 ottobre '76 ; fu ricevuto a un quarto di parte il 12 aprile '75 ; si ritirò dal teatro il maggio dell’ '89, e morì nel 1807. Il Campardon reca una citazione di lui contro certo Fontaine che gli aveva rapita la moglie appena diciannovenne (gennajo 1776), mentre egli era a recitare a Versailles.
Visentini Luigia, Elisabetta, Carlotta. Seconda figlia di Thomassin, nota al teatro, ove esordì il luglio del 1733, col nome di Babet.
Morì il 18 febbrajo 1740, dopo di aver già lasciato le scene senza nemmeno dar tempo agli spettatori di accorgersi della sua bellezza.