Rinaldi Pietro. Di nobile famiglia veronese, dovette per dissesti finanziari darsi all’arte comica, esordendo nella Compagnia della Battaglia, e passando poi in quelle di Giuseppe Lapy, e di Luigi Perelli, nella quale ultima era al tempo di Fr. Bartoli (1782), Innamorato ammiratissimo. Fu anche scrittore di versi, e lo stesso Bartoli riferisce un prologo, nè▶ dei migliori, ◀nè dei peggiori, ch'egli dettò per Luigia Lapy, quando assunse in Cremona il ruolo di prima donna, e ch'ella recitò, applauditissima, spettatrice Maddalena Battaglia, alla quale eran rivolte assai parole di lode, e la quale terminava allora di recitare su le medesime scene.
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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