(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 624
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 624

Varini Emilia, di Pallanza, figlia di Pietro Varini e Leopolda Bemacchi, formatosi un buon corredo di studi ora in collegio, ora colle istitutrici in casa, fu condotta giovinetta a Milano, ove mostrò casualmente molte attitudini alla scena, recitando in privato una commediola in francese. Sentite a Milano la Duse e Sarah Bernardt, ella, che non avea mai pensato al teatro, vi fu ad un tratto sospinta, e si diede a studiar con Giacosa prima, poi con Monti, esordendo dopo un anno di preparazione in Compagnia Zacconi-Pilotto a Verona colla parte di Elena in Resa a discrezione. Passò prima attrice giovine con Maggi, poi con Emanuel, poi con Ferrati, per tornar nel '97 con Ermete Zacconi, con cui stette circa due anni, dopo i quali restò alcun tempo in riposo. Il settembre del '99 andò a supplire Irma Gramatica in Compagnia Raspantini, poi (1900), tentò il capocomicato con poca fortuna. Fu a tutto il '902 con Eleonora Duse, per passar l’anno veniente in Compagnia Berti-Masi, poi di Ettore Berti, nella quale si trova anche oggi (1904), col suo ruolo di prima attrice assoluta. Emilia Varini è donna di fine intelligenza artistica ; alla quale forse non sempre rispondono le qualità esteriori.

Non poche parti, nullameno, le diedero buon nome, cominciando da quelle dei Diritti dell’anima e di Anime solitarie ch'ella interpetrò lodevolmente all’inizio della sua vita artistica, e terminando col Malatestino in Francesca da Rimini di D'Annunzio, che seppe esprimere con colorito vigoroso. Oggi s’è data quasi esclusivamente al repertorio d’annunziano, e si fa molto ammirare così in Francesca (protagonista), come in Gioconda (Silvia Settala).

Una sua sorella minore, Olga, s’è pur data all’arte drammatica, e oggi è gentile ornamento della Compagnia Caimmi-Zoncada.