(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 313
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 313

Prudenza, veronese. Era la seconda donna dei Comici Gelosi, citata da Francesco Andreini nelle sue Bravure del Capitano Spavento. Il Cinelli racconta « che una volta (Curzio Marignolli, poeta, nato a Firenze il 1563 e morto a Parigi il 1606) sgridato dal padre, perchè i suoi averi licenziosamente spendesse, arditamente rispose : Anzi, tutto il mio spendo con prudenza, intendendo dire con una donna sua amica che Prudenza chiamavasi. » E l’Arlia che varie rime di Curzio raccolse e pubblicò nelle Curiosità letterarie del Romagnoli (Bologna, 1885) aggiunge : era costei una comica, alla quale poi impazzata, o davvero, o per meglio accalappiare i merlotti, quell’altro capo ameno di Francesco Rovai scrisse il seguente sonetto, che pizzica di secentismo un buon poco :

Folle è Prudenza : oh che follie soavi
folli fan per dolcezza i saggi amanti !
oh, che grazie amorose e vaneggianti
stillan da'labbri suoi dell’Ibla i favi !
Sparge ella i sali or lascivetti e gravi ;
a tempo i risi alterna, e tempra i pianti,
e d’illustre Pazziaportando i vanti,
tien del senno d’ogn’altra in man le chiavi.
Da famoso delirio un pregio eterno
traggon le scene, e in si mirabil mole
coronato di lode or va lo Scherno.
Or chi tenersi e vaneggiar non vuole,
se nel Leon di Flora in mezzo al verno
della Prudenza è forsennato il Sole ?

Ma parmi un errore l’attribuir la dedica del sonetto a questa Prudenza, seconda donna dei Gelosi, piuttostochè alla seguente, prima donna degli Affezionati, che nel 1634 recitò appunto una Pazzia. Il Rovai (V. Quadrio) morì nel 1646 in età di quarantadue anni ; aveva dunque due anni alla morte del Marignolli.