Zannoni Teresa. Figlia dei precedenti, si diede principalmente allo studio della danza, e recitò anche parti di fanciulla nelle Fiabe di Carlo Gozzi. Ammalatasi la madre, ella si provò di sostituirla nel carattere della serva, e vi riuscì egregiamente. Il continuo studio, e la lunga pratica la miglioraron poi tanto, che diventò per le commedie all’improvviso una delle migliori serve del suo tempo. Nubile ancora nel 1781 viveva « lietamente – dice il Bartoli – presso il suo genitore, e dirigendo più che con femminile ingegno i domestici affari della propria famiglia ».
La vediamo poi, uscita dalla Compagnia Sacco, serva in quella di Luigi Perelli. L'elenco non ha data ; ma è dell’'85 circa. Un mio fascicoletto manoscritto di epigrammi reca il seguente :
ALL' ANGIOLINI-ZANONI
Imita nel mestier la fu tua madre.Abborrisci la lingua di tuo padre.
Certo è questa stessa, moglie di Agapito Angiolini (V.).