Pedretti Valeriano. Figliuolo del precedente, fu un artista egregio per le parti di Amoroso e di Brillante. Sposò, ancor giovane, Carlotta Castelli, dilettante milanese, che sostenne alcun tempo e meritamente il ruolo di prima donna giovine, poi di madre nobile. Fu con essa più anni nella Compagnia di Corrado Verniano, passando il 1853-54 in quella di Luigi Domeniconi, condotta da Gaetano Coltellini, e diretta da Antonio Colomberti. Fu in Egitto, ad Alessandria e al Cairo, con una compagnia sociale, e, tornato in Italia, si scritturò con la moglie e una figliuola, l’Annetta, in Compagnia di Cesare Dondini. Valeriano Pedretti morì a Torino del 1866, già lontano dall’arte ; e la moglie Carlotta, a Genova.
Pedretti-Diligenti Anna. Figlia del precedente, attrice rinomatissima per le parti tragiche, nata a Genova del 1837, esordì prima donna all’età di sedici anni, come una delle più liete promesse dell’arte. Divenuta in poco tempo artista delle migliori, nonostante il metodo manierato, fu scritturata il '61 in Compagnia di Cesare Dondini, in cui sposò il primo amoroso Angiolo Diligenti, col quale formò subito una buona compagnia, che durò parecchi anni con buona fortuna. Ma sì per voluto sbilancio nelle finanze, sì per la niuna compatibilità dei caratteri, ella domandò e ottenne giuridicamente una separazione di corpo e di beni. Si unì poi all’attore Artale, mantenendo alto lungo tempo ancora, colla prestanza della persona, coll’intelligenza non comune e la voce armoniosa il prestigio della tragedia. Recitò più tardi in compagnie veneziane, e oggi si trova a Napoli, attrice tuttavia encomiata.
