Martorini Baldassarre. Citato dal Bartoli come ottimo commediante e per le commedie improvvise e per quelle studiate. Fu con Antonio Marchesini ; poi, a Malta, con Maria Grandi ; poi a Napoli (nel 1774 era al San Carlino, con Teresa Martorini, probabilmente la moglie, e firmava, insieme a' suoi compagni, con a capo Don Tomaso Tomeo, una supplica al Re per ottenere che fosse attenuata la gran concorrenza che avevan ne' teatri Nuovo e Fiorentini) (V. Di Giacomo, op. cit.) e a Roma, serbandosi anche in età avanzata comico eccellente. Viveva ancora al tempo del Bartoli (1782), il quale ci fa sapere com’ egli a Malta scrivesse un Prologo in versi martelliani, « dove finse che i comici agitati da una burrasca si trovassero vicini a naufragare ; e che poi assistiti da Netunno (il quale lasciavali con questi due versi :
restate dunque amici al puro aer sereno,che a riposar men torno ad anfitrite in seno),
potessero felicemente in quell’ Isola approdare, e far servitù a quella Nazione, come di fatto poi fecero. »