(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »

Ippolita. Francesco Bartoli la dice contemporanea della Diana (V.), e la fa morir nel 1730. Fu dedicato a lei come alla Diana dallo stesso anonimo un sonetto caudato, di cui il Bartoli non riferisce per pudore che le quartine e la prima terzina, per la recita di quello Zibaldone a trasformazioni, delizia delle prime donne, intitolato Lo Spirito folletto, che generò poi, per antitesi, se così possó dire, la Donna di garbo del Goldoni.

Per la Signora Ippolita Comica in a bito da Uomo

Feme de grazia, Ipolita, el favor
de avvisarme co sè per recitar,
e che in Omo v’ avè da stramuar
che vegnir vojo a rallegrarme el cuor.
O Cape ! Me de pur tanto in l’umor
a vederve per Scena a caminar :
ve digo, che me sento a pizzegar,
e tutto ressentir del vostro amor.
Le vesture butè pur al Bordelo,
e tegni saldo a desimpolitarve,
che no ve podè far puto più belo.

Nel seguito lodasi, a detta del Bartoli, « la sua bellezza come cosa rara, e specialmente i suoi capelli sono infinitamente encomiati. » (V. Gabbrielli Ippolita).