Roti Giovanni Battista. Nato di famiglia civile a Venezia il 1734, si diede, morti i genitori, all’arte comica, in cui riuscì egregio Pantalone. Fu a Vienna, e vi recitò in tedesco, specialmente le commedie tradotte di Goldoni. Fu copista dell’abate Metastasio, e anche direttore artistico di alcuni suoi melodrammi. Entrò del’69 nella Compagnia di Antonio Sacco, a Venezia, sostituendovi il D'Arbes, scritturato dal Lapy, ed ebbe, al San Luca, le migliori accoglienze. Tradusse per il primo I due amici del Beaumarchais, e li rappresentò l’estate del’71 al Filarmonico di Verona, recitandovi la parte di Aurelio in veneziano. Scrisse anche una commedia in versi sciolti di argomento spagnuolo per commissione del Sacco, ma con poca fortuna. Il carnovale del’79 sposò Marianna Ricci, sorella di Teodora Bartoli ; ma, cagionevole di salute, potè a stento ricondursi da Verona a Venezia, ove assistito dalla consorte, moglie saggia e amorosa, morì il 26 settembre del 1780.

Il Roti – dice F. Bartoli – era un uomo d’ingegno, pratico della lingua latina, della francese e della tedesca ; e molto adoprò la penna in servizio del mentovato Sacco.