De Martini Celeste. Figlia di▶ Gaetano Martini ◀di▶ Pisa, capocomico e brillante (il de era usurpato) e ◀di▶ Anna Loddi ◀di▶ Siena prima attrice, cominciò a recitar bambina come tutti i figli d’arte nella compagnia del padre, scritturandosi poi quand’egli smesse il capocomicato con Cesare Astolfi in qualità ◀di▶ amorosetta sotto la Fanny Sadowsky, con la quale la troviamo ancora nel 1853 prima amorosa al fianco ◀di▶ Giuseppe Peracchi, primo attore, che diventò poi suo marito. Dalla Compagnia Astolfi entrò in quella ◀di▶ Domeniconi prima donna giovine sotto la Fumagalli, a vicenda con la Zerri-Grassi, per passar poi prima attrice assoluta nel ’59 con Ernesto Rossi, e nel ’62 con Bellotti-Bon. Fatta il marito compagnia, la Celeste vi sostenne durante gli otto anni lo stesso ruolo, per tornarsene poi col Bellotti prima attrice madre e seconda donna. Passò dalla Compagnia ◀di▶ Bellotti a quella ◀di▶ Pietriboni per quattr’anni, e ◀di▶ Lavaggi per due ; dopo i quali (nell’ ’81) ritiratasi dalle scene, andò a stabilirsi a Firenze ove vive tuttora agiatamente, e direi quasi giovanilmente a dispetto dell’età incalzante.

La Celeste Peracchi non fu una grande artista ; e non fu nè men forse un’artista. Attrice ◀di▶ mezzi limitati, d’intelligenza mediocre, ◀di▶ voce aspra e chioccia, ◀di▶ dizione lagnosa, riuscì a occupare lodevolmente il suo posto ◀di▶ prima attrice, un po’per volontà sua, molto per volontà del marito, istruttore de’più intelligenti, e moltissimo poi per la meravigliosa armonia ◀di▶ tutta la persona, che fece ◀di▶ lei per lungo tempo il tipo esemplare della bellezza, intorno al cui fascino corrono aneddoti de’più strani e de’più salaci. Le parti che le procacciarono maggior lode furon quelle della Statua ◀di▶ carne del Ciconi, a’bei tempi della gioventù, e dei Fourchambault (Signora Bernard) dell’Augier, ch’ella creò nella maturità con assai buon successo al Manzoni ◀di▶ Milano.
Della Peracchi si ricorda un fratello, Luigi De Martini, che tenne alcun tempo il posto ◀di▶ secondo brillante in Compagnia ◀di▶ Bellotti-Bon.
De Negri Domenico. Attore della Compagnia degli Uniti col nome ◀di▶ Curzio, recitava a Genova il 1614. (V. l’elenco della compagnia al nome ◀di Bernardini Ottavio).