Bertoldi Antonio, figlio dei precedenti, attore di▶ grido per le parti ◀di▶ Arlecchino, e nato probabilmente a Dresda, diventò in poco tempo l’idolo del pubblico e della Corte. Nello schizzo critico sui comici italiani apparso a Stuttgart nel 1750, è detto, al proposito ◀di▶ Antonio Bertoldi, che fu piccolo ◀di▶ statura, asciutto e agilissimo. Apparve sempre artista ◀di▶ gran pregio, e fatto a posta per recitar l’ Arlecchino…. nel cui costume egli era proprio ne’suoi panni. Parlava molte lingue, possedeva gran finezza ◀di▶ spirito ; e tanta comicità avrebbe potuto mostrare in una parte insignificante ◀di▶ servo, quanta ne mostrava in quelle ◀di▶ Arlecchino.
Troviamo il suo nome citato nel 1762 fra le notizie dell’ Ufficio del Maresciallo ◀di▶ Corte, dalle quali resulta che « il Segretario Bertoldi il 25 agosto si era recato a Varsavia. » Segretario ◀di▶ che ? Dell’ultima Compagnia ◀di▶ comici italiani, sfasciatasi a Dresda collo scoppiar della guerra ◀di▶ sette anni ? O segretario ◀di▶ Corte per tutto quanto concerneva i comici stessi ? Che il nome del Bertoldi fosse legato a tutto quanto era manifestazione ◀di▶ arte sulle scene del Teatro ◀di▶ Corte abbiam veduto. Il padre Andrea colla moglie fu tra i fortunati che poteron rimanere a Dresda con pensione reale ; e a lui si diede incarico ◀di▶ formar compagnie. Del figlio Antonio dice il Casanova nelle memorie che era il preferito Arlecchino della Principessa Elettorale ◀di▶ Sassonia (Regina ◀di▶ Polonia) e che fu poi il conduttore dei Sassoni che viaggiaron l’Italia. E ◀di▶ un figlio ◀di▶ questo, Andrea, sappiamo che fu più tardi impresario dell’opera italiana a Dresda, ove morì il 14 maggio 1822.
Nel 1737, sia detto ◀di passaggio, Antonio Bertoldi abitava a Dresda nella Neustadt, nella strada principale, e morì il 1787.