Battaglia-Torti Maddalena. Moglie del precedente, nacque in Pisa da non volgari parenti. Fatta sposa del Battaglia, si diede all’arte comica, e divenne in breve attrice valorosissima. Lascio la parola a Fr. Bartoli :
Altra difficilemente si è veduta sostenere al pari di▶ lei le tragiche rappresentazioni con tanta maestria e con tanto decoro. Le passioni e gli affetti dall’arte sua dimostrati sembrano dalla natura in quel momento prodotti, e fa esprimere al vivo l’eroico carattere che rappresenta. Chi meglio ◀di▶ lei in Italia recitò la Semiramide del signor ◀di▶ Voltaire ? Ventidue sere videsi replicata l’anno 1773 in Venezia nel Teatro ◀di▶ S. Gio. Grisostomo con molta fortuna ◀di▶ Girolamo Medebach.
Dallo stesso Bartoli traggo il seguente sonetto, tributo d’un illustre poeta a’degni pregi offerto ◀di▶ questa valorosa ed inimitabile Recitante.
Al subblime merito della Signora Maria Maddalena Battaglia nata Torti ◀di▶ Pisa, la quale con universale applauso recita nel pubblico Teatro ◀di▶ Lucca in grado ◀di▶ prima Donna nella scelta Compagnia Comica degli Accademici Riuniti.
SONETTO
Illustre donna, sul cui viso adornoscherzan le Grazie, e ridono gli Amori,a Te dovuti son, d’invidia a scorno,del Coturno e del Socco i primi onori.Da dove muor fin dove nasce il giornoCigni, che al Reno stanno e all’Arno intorno,ti ornaro il Crin dei meritati allori.Quando sciogli agli accenti il lusinghierolabbro, s’asconde l’Arte, e sol Naturaparla, ed in forse stiam, se fingi il vero.Così su i cor Tu imperi, e al riso e al piantoci volgi a tuo piacer : e in van procuraragione opporsi al ben tessuto incanto.
Quando la prima donna Regina Cicucci fu licenziata dal Sacchi, furono in predicato le due attrici Maddalena Battaglia e Teodora Ricci-Bartoli ; la prima delle quali – scrive Carlo Gozzi per relazione del Sacchi stesso (op. cit.) – era una valente donna toscana, ma d’età non fresca, non capace nella commedia alla sprovveduta, e che aveva molte pretese ◀di▶ preminenze, e d’etichette, ma sopratutto quella d’un grosso onorario. Che la Battaglia fosse superiore nelle grandi parti ◀di▶ tragedia pare fuor ◀di▶ dubbio ; ma pare anche fuor ◀di▶ dubbio che le parole del Sacchi fossero esagerate, tanto più, aggiunge il Gozzi, che il Sacchi era già internamente determinato ◀di▶ scritturare la Ricci, prima ◀di▶ chiedere il consiglio ◀di▶ lui….
Sappiamo dal vol. III del Teatro App. Mod. (Ven., 1796) che la Battaglia creò nella stagione ◀di▶ autunno e carnevale ’95-’96 la parte ◀di▶ Agata nell’Elena e Gerardo ◀di▶ Luigi Millo, uno dei poeti della Compagnia, che fu l’unica parte da lei recitata nel corso ◀di▶ quell’anno, lasciando in ogni spettatore un sommo desiderio ◀di▶ udirla altre volte.
La Maddalena Battaglia sopravvisse ◀di▶ qualche anno al marito. Essa col solo frutto della sostanza raccolta coll’arte sua, e depositata alla Tesoreria ◀di▶ Venezia, aveva potuto formarsi, fuor delle scene, una agiata se non ricca esistenza : ma, caduta la Repubblica, dietro l’invasione francese, ella fu compiutamente rovinata. Le varie compagnie che si recaron ◀di▶ poi a Venezia l’andaron soccorrendo quanto poterono, e la nobile famiglia Vendramin le assegnò gratuitamente due stanze in quello stesso teatro, in cui ella aveva raccolto sì copiosa messe ◀di▶ applausi, ◀di▶ onori e ◀di quattrini.
L’umiliazione e la miseria affrettaron la sua fine, che fu nel 1803 al settantacinquesimo anno dell’età sua.