Conchiusione
Mirandosi la prospettiva degli spettacoli scenici di▶ tante nazioni, vi si scerne l’immagine ◀di▶ un antico giardino costrutto e piantato da tempo immemorabile e passato per le mani ◀di▶ famiglie differenti che vi han lasciato il marco del proprio gusto. Alcune poche attesero a farlo fruttificare, e contente d’una vaga semplicità, presero ad abbellirlo soltanto con recinto ◀di▶ testi ◀di▶ rose, garofani, e gelsomini, e con ispalliere ◀di▶ grati agrumi fiorentini. Alcuna più ricca vi ha sfoggiato un lusso squisito adornandolo ◀di▶ viali coperti, giuochi ◀di▶ acque, fontane, boschetti, laberinti, e quadri ◀di▶ fiori olandesi, e ◀di▶ piante ◀di▶ cocco, ananas, ed altri, frutti oltramarini. Altre ◀di▶ gusto infelice si sono fortemente applicate a mantenervi le ghiande, o vi han voluto innesti bizzarri e capricciosi, e mostruose figure ◀di▶ tritoni, satiri, sfingi, e sirene a dispetto della natura. La soverchia superstizione ◀di▶ qualche possessore, a forza d’accumularvi ornamenti, ne ha diminuita la fecondità; e la noncuranza e grossolanità ◀di▶ alcun’altro l’ha lasciato inselvaticare. In tanta differenza ◀di▶ gusti qual maraviglia, che gli accompagnamenti e gli ornati d’architettura né anco sieno uniformi, e che fra’ bei pezzi corinti e fra’ sodi frammenti toscani veggasi qualche duro colonnato ed arco gotico? Egli in somma é sì vario e sì vasto, che non fa un tutto se non all’occhio fino della storia che lo contempla tranquillamente, dall’alto d’una collina; e quei viaggiatori e criticastri ◀di▶ corta vista, scempi o impazienti, i quali si sono occupati sol ◀di▶ una parte ◀di▶ esso, e dalle loro scarse osservazioni han ◀di▶ poi tratto vanamente certi aforismi generali, che tengon per principio incontrastabili, in ogni tempo faranno pietà a chi ragiona. Alla sola storia dunque che ben vede, appartiene ◀di▶ ben giudicarne, e ’l suo giudizio insegnerà agli artisti nascenti il sentiero che mena all’immortalità nella poesia drammatica. Essa sola sa discernere quel che può esser bello per un sol popolo, e quello che lo farà per moltissimi: ed egli é chiaro che ciò che si chiama buon gusto, non dipende se non dalla conoscenza ◀di▶ questo bello271. In Pekin e Costantinopoli, in Parigi e Firenze si pretende cogli spettacoli scenici correggere e divertir la società mediante un’imitazione della natura rappresentata verisimilmente adoperandovi le molle della compassione e del ridicolo. Ma v’é chi per riuscirvi si vale ◀di▶ troppe ipotesi, mostrando in un sol luogo differenti parti del mondo e in due ore ◀di▶ rappresentazione il corso ◀di▶ molti lustri, come si suol fare in Madrid e in Londra; e chi all’opposito se ne permette pochissime, come si usava anticamente in Atene e Roma, e oggi usasi in Italia e Francia. Senza dubbio i drammi degli spagnuoli e inglesi contengono un’arte men delicata, ma pel gusto ◀di▶ que’ popoli hanno un merito locale; i drammi poi degli antichi greci e romani, e de’ moderni italiani e francesi, come hanno acquistato dritto ◀di▶ cittadinanza nella maggior parte delle nazioni culte, non temono gl’insulti degli anni, e posseggono una bellezza che si avvicina all’assoluta. Quelli adunque son da prenderli per esemplari. Vi sono poi certe farse buffonesche che costano poco e fan gran romore dalla scena, come i mostri teatrali spagnuoli, le farse istrioniche lombarde e napolitane e le francesi delle fiere. Potrebbero da ciò gl’inesperti dedurre una falsa conseguenza, e fuggir la fatica necessaria per mettersi in istato ◀di▶ scriver componimenti simili all’Atalia e al Misantropo, perché non furono quelli la prima volta ricevuti favorevolmente dagli spettatori. Ma la storia pronta a diradar ogni nebbia, gli avvertisce, che le facili farse romanzesche e i mostri scenici non allettano che ’l volgo imperito e dopo una vita efimera corrono a precipitarsi nell’abisso dell’obblio; doveché gli ottimi componimenti, come il Misantropo e l’Atalia non solo sforzano alla perfine l’uditorio a vergognarsi del primo giudizio, ma ricreano la parte più pura e illuminata delle società, che sono dotti272, e passano indi a’ posteri insieme con quelli che furono scritti nella caverna ◀di▶ Salamina. Or si può esitare un sol momento a scegliere tra ’l restar tosto sepolto nella propria terra in compagnia ◀di▶ tante migliaia ◀di▶ scheletri mostruosi, e tra ’l convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savi ◀di▶ tutti i tempi e ◀di▶ tutti i paesi?