(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 276
/ 290
(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 276

Piccinini Lorenzo. Nato a Lucca il 1807 da Domenico e da Angela Rosignoli, entrò in arte la quaresima del '26 nella Compagnia di Carlo Spinola. Salito al grado di generico primario, si mantenne in quel posto, ammirato e acclamato, al fianco de' migliori artisti del suo tempo, e scritturato da' migliori capocomici, quali Vergnano, Bon, Mascherpa, Bazzi, Presciani, Alberti, Monti, Domeniconi, Coltellini, Dondini, Salvini, sino al 1879, anno in cui si ritirò dalle scene, poverissimo, soccorso da' suoi concittadini, e da qualche compagno d’ arte.

Fu direttore di una Scuola di declamazione, creata a posta per lui nella sua terra natale, ove morì il 17 di novembre del '91, compianto da tutti. Aveva preso parte attiva il '31 ai moti insurrezionali italiani con la legione del marchese Guidotti.

Ernesto Rossi lasciò scritto di lui :

Piccinini, quantunque non levasse le ali a eccelsa mèta fu artista coscenzioso e distinto e interprete felice delle opere dell’ Alfieri, del Niccolini, di Pellico e del Marenco, opere ormai sconosciute alla presente generazione. La modestia, più che il suo intrinseco talento artistico, lo arrestò nel suo cammino, il quale avrebbe potuto essere più glorioso, ma però quella modestia, che io chiamerei temenza di sè medesimo, gli valse maggiormente la stima dei suoi compagni e della critica, perchè ebbe il piacere e la soddisfazione di recitare sempre a fianco dei più bravi artisti italiani. Come uomo, di una onestà e di una probità veramente esemplare, per cui mai gli mancò la stretta di mano e l’ amicizia vera di quanti lo conobbero.