Zannoni Alfonso o Idelfonso, come lo chiama Fr. Bartoli, fratello della precedente, recitò sotto una maschera che pare da lui inventata, non avendone trovato indizio nè prima, nè dopo lui, chiamata Agonìa, forse dalla▶ magrezza del volto, ◀dalla▶ fatica del parlare, ◀dalla lentezza del muoversi, dall’ansamento del respiro.
Lo vediamo per molti anni con Giuseppe Pellandi, col quale era al Sant’Angelo di Venezia il 1795-96.