Sticotti Anton Giovanni, detto Kolli, secondo figlio del precedente, col nome di Fabio, fu buon Innamorato, e, dopo la morte del padre, buon Pierrot col nome di Toni e buon Pantalone. Esordì nella Surprise de l’amour di Marivaux il 15 giugno 1739, si sposò al S. Salvatore il 13 agosto 1739 con▶ Maria Claudia Duflos, dalla quale ebbe più figli, e dal 1754 in poi recitò anche i servi e i contadini. Scrisse alcune commedie ◀con▶ buon successo ora solo, ora in società ◀con Panard. Ebbe al Teatro italiano mezza parte e si ritirò il 1759 per passare poi in Prussia, alla Corte di Federico II, ove morì nel 1772.
Di lui si pubblicarono anonime alcune parodie di Atys, Roland, Mérope, Amadis ; le commedie Les Ennuis de Thalie, Les noms changés, Les Faux devins ; e la tragedia Alzaïde ; poi : L'Art du théâtre (Berlino, 1760, in-8°), Œuvres d’un paresseux bel esprit (Berlino, 1760, in-8°), il Dictionnaire des passions, des vertus et des vices (Paris, 1769), la traduzione dall’inglese di Garrich ou les acteurs anglois (Paris, 1769) e il Dictionnaire des gens du monde (Paris, 1770, 5 vol., in-8°).