Gramatica Irma. Una disgrazia per me, e una fortuna pei miei lettori. Non ho mai sentito la gentile attrice che par s’avanzi a gran passi nella via della gloria, e mi bisogna spigolar dagli egregi che hanno scritto di lei.
Sabatino Lopez :
Il giorno della consacrazione ufficiale, definitiva, non può tardar molto ; e sarà giustizia. Ancora poco tempo fa di lei si diceva : arriverà. Ora si dice : arriva. Fra pochi mesi si dirà : è arrivata. E allora non la sentiremo più, perchè quando in Italia un’attrice è arrivata…. parte.

E più tardi :
Neanche a farlo apposta, per conferirmi il diritto d’aspirare a un posto di veggente, venivano in carnovale i successi del Carignano di Torino, e in primavera i trionfi del Manzoni di Milano. L’attrice è arrivata. E andrà più in là, molto più in là ancora. Ha per sè molte cose : la giovinezza intanto…. e una gran passione per camminare.
E ancora :
….. la Gramatica adora la verità : ella è in teatro realista, naturalista. Realista nella ricerca, nello studio ; realista alla ribalta, nel risultato. Le sue sono riproduzioni, realiste, a volte eccessive. Ogni suo sforzo tende a questo : ad esser più efficace, più vera…..
Un particolare d’arte :
Per quanto magra e sottile, è forte e resiste alle fatiche. Ma alle fatiche di petto, di voce. I suoi nervi li scuote troppo e se ne risente. Le sue lettere dicon questo spesso, che recitare è per lei una gran gioja, ma è anche un martirio. E se sapesse dominarsi un po’, sarebbe bene. Il pianto a volte la soffoca davvero in scena ; le scendono giù dagli occhi le lacrime che essa si beve, e le spezzano la parola ; i capelli le si scompongono, le scendon giù per le spalle, cedono al pettine che li sosteneva, la voce si rompe, si fa rauca, ingrata.
E Morselli :
Non è completa ; essa stessa lo riconosce e lo dice ; ma dove si tratta di rappresentare al vivo e con▶ semplicità invidiabile di mezzi le emozioni amare, le pene, e le lotte dell’anima feminile moderna, essa è ammirevole, talvolta raggiunge addirittura la perfezione.
E Spes ( ?) finalmente :
Irma Gramatica, intellettuale, colta, riuscì a comprendere il vero e, nell’ estrinsecazione di questo, rivelò tutte le virtù in un solo difetto che non cessa tuttavia di essere un pregio, nell’ esuberanza della passione ; riusci, affrontando ardue battaglie, a crearsi da sè senza eclettismi o plagi, senza emulazioni grette e fatali, studiando i proprj mezzi non in correlazione ◀con▶ quelli degli altri, ma accontentandosi di tradurli in atto equilibrandosi e interpretando ciò che è consentaneo alla sua tempra nervosa d’artista, al suo carattere di moderna, in una parola alle convulsioni della sua anima. Studiando e agendo così conquistò la verità.
Quanto a note biografiche, Irma Gramatica ne ha pochissime. Nata a Fiume da parenti non comici (il padre, commerciante, entrò nell’arte dopo rovesci di fortuna, e fu suggeritore in compagnie primarie), fu educata a Staglieno. Da piccola era alcoolica, tanto che a quattr’anni fu trovata lunga e distesa per terra, per avere bevuto un’intera bottiglia di coca. A dieci anni fu in collegio alle Dorotee di Firenze, ove studiò a pena un po’ di musica, e d’onde si recò sul teatro, giovinetta inavvertita. Il 1887, diciassettenne, era ◀con▶ Cesare Rossi, amorosa, al fianco della Duse ; e sposò in quel torno l’artista, amoroso anch’egli, Arnaldo Cottin. Andò il ’95 prima attrice ◀con▶ Mozzidolfi e Marchetti, poi, a metà d’anno, a sostituir la Montrezza ◀con▶ Biagi. Passò il ’96 ◀con▶ Zacconi, che fu come la scintilla che le fe’ divampar in incendio (e specialmente nelle Anime solitarie di Hauptmann) tutto il tesoro d’arte che possedeva e sapeva di possedere ; poi ◀con▶ Raspantini e Reinach, prima attrice assoluta, coi quali si trova ancora. Pel futuro triennio, a cominciare dal ’900, si è unita ◀con Talli e Calabresi in società, durante la quale giova credere ch’ella non sarà più una speranza e una promessa, ma una realtà. Ed è tutto.
