Colombari Antonio. Nato a Bologna il 13 giugno del 1842 da Federigo, negoziante di guanti e pellami, e da Ildegarde Bragaglia, già attrice drammatica, lasciò la scenografia cui lo aveva destinato il padre, e si diede all’arte comica, esordendo a Firenze il 1859 nella Compagnia Marchi e Pezzana, in qualità di secondo brillante. Il ’63 fu scritturato da Adamo Alberti ai Fiorentini di Napoli con▶ Tommaso Salvini, la Cazzola, Taddei, la Marini, Bozzo, ecc. Passò il ’64 in Compagnia Arcelli, ◀con▶ Alessandro Salvini primo attore ed Emilia Arcelli prima donna ; e fu in quell’anno che al Corea di Roma nella Preghiera de’Naufraghi, una comparsa, investendosi troppo della sua parte, gli sparò a bruciapelo una fucilata nel petto, fratturandogli due costole. (V. Rasi, Il Libro degli Aneddoti : Accidenti comici e tragici). Sposò nel carnevale la figlia del suo capocomico, Emilia Arcelli (V.), colla quale tornò per quattro anni, ’65-’69, ai Fiorentini di Napoli. Fu poi sei anni ◀con▶ Bellotti-Bon, quattordici ◀con▶ Cesare Rossi, e tre ◀con la Pia Marchi, sino al carnevale ’97-’98. Antonio Colombari buon brillante fino al ’73, divenne un ottimo, incomparabile secondo caratterista, nel qual ruolo si mantiene tuttavia. Fece il giro dell’ America del Sud e di quasi tutta l’ Europa al fianco di Eleonora Duse, amato e stimato da compagni e da pubblico per la serenità dell’ indole e la comicità spontanea del giuoco.
