Bollini Antonio, nato a Bologna da una modesta famiglia di operai, esordì il 1861 in Compagnia Fabbri e Codignola, come generico giovane e segretario, errando poi sino a tutto il ’63 in Compagnie di 3° ordine quali di Napoleone Berzacola, Saverio Petracchi ed Enrico Verardini. Dall’ottobre ’63 sino a tutto il ’64 fu secondo amoroso con▶ Francesco Bosio, poi, il ’65, ◀con▶ Bellotti-Bon. Passò brillante il ’66 ◀con▶ Gaetano Gattinelli, e il ’67 ◀con▶ la Sadowski e Majeroni ; e il ’69 fu scritturato brillante assoluto da Tommaso Salvini. Fece poi compagnia il ’70 ◀con▶ Koderman, Pesaro e la Santecchi ; il ’71, ’72, ’73 ◀con▶ Cesare Vitaliani ; il ’74 ◀con▶ la Zampolli e Toselli ; il ’75 ◀con▶ Achille Dondini e Giovanni Aliprandi ; il ’76, ’77, ’78 ◀con▶ Achille Majeroni ; dal ’79 all’ ’84 solo. Smesso l’ ’85 di fare il brillante, passò amministratore ◀con▶ Giovanni Emanuel. Fece l’ ’86 società ◀con▶ Adelaide Tessero ; passò l’ ’87 al Teatro Manzoni di Roma ◀con▶ Dominici, Rosa e Della Guardia ; fu l’ ’88 ◀con▶ Marazzi e Morelli, l’ ’89 ◀con▶ Francesco Pasta, col quale andò per la prima volta in America, e il ’90 formò ◀con▶ Ettore Paladini una Compagnia Sociale, di cui egli era l’amministratore, e di cui fece parte, scritturata, la Tina Di Lorenzo. Fu il ’91, ’92, ’93 ◀con▶ Pasta, Garzes e Reinach, e il ’94, ’95, ’96 ◀con Pasta e Tina Di Lorenzo, coi quali trovasi tuttora, scritturato pel triennio ’97, ’98, ’99 colla nuova Compagnia di Claudio Leigheb e Virginia Reiter.
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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