(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 469-470
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 469-470

Boetti-Valvassura Teresa, piemontese, e non figlia d’arte, esordì come prima attrice e prima attrice giovine con Giovanni Emanuel al Teatro Rossini di Firenze, al fianco di Laura Bon. La ricordo nell’Amalia dei Masnadieri di Schiller, gentile promessa di artista. Toltasi dall’Emanuel, recitò coi dilettanti, or vagando pei teatrini della capitale, ora per quelli dei paesi e città circostanti, come ad esempio Prato, ov’ella furoreggiava nelle Eleonore da Toledo, nelle Francesche, ecc., ecc. La Compagnia N.° 2 della Sadowski diretta da Luigi Monti, sentito, dopo una disastrosa quaresima a Livorno, il bisogno di una prima attrice giovine che alternasse le parti con la prima attrice, che era l’Adelina Marchi, scritturò la Boetti, la quale raggiunta la Compagnia a Napoli, esordì nella Verità di Torelli, ottenendovi il più spontaneo e clamoroso successo. A codesto punto comincia la vita artistica, propriamente detta, di Teresa Boetti. Fu due anni con Bellotti-Bon seconda donna, un anno a’ Fiorentini di Napoli colla Pezzana e con Emanuel. Fu tre anni con Zerri, uno con Pasta, cinque con Falconi, col quale andò in America, poi in Compagnia sociale con Ditta sua. Sposò un Valvassura di Faenza, e oggi vive, or nella casa del marito, or trapelando qualche compagnia, in attesa di miglior fortuna. Attrice di larghe promesse, da principio, di voce pieghevole e forte, di eletta educazione, di intuizione non comune e di non comune slancio artistico, passò la seconda metà della sua vita artistica in mezzo alle avversità di ogni specie, nonostante i successi ottenuti specialmente colla Teodora e la Tosca di Sardou, ch’eran divenute una particolarità tutta sua.

Bognioli…… Apparteneva dal 1758 alla Compagnia del Reggente, l’ultima compagnia italiana che si recasse a Parigi. Nel 1768 se ne allontanò, per rientrarvi poi nel ’76. Esordì la sera del 19 febbraio, e piacque a segno da esser subito nel numero dei pensionarj della Comedia italiana. Morì il 27 dicembre del ’77.