Roncoroni Luigi, nato il 1856 a Milano, fu avviato dal padre alla carriera militare. Fuggito a diciott’anni dall’Accademia di San Luca, entrò in una Compagnia d’infimo ordine, qual suggeritore, cominciando a recitare in quella italiana, formata dal celebre attor dialettale Toselli (V.). Scritturato da Bellotti-Bon (V.), quando questi si suicidò, formò compagnia▶ con alcuni superstiti della catastrofe. Si recò all’Argentina con Emanuel (V.), e di qui cominciò la sua fortuna ; chè, avuto un grande e schietto successo, trovò modo di formar da solo una ◀compagnia che condusse poi in ogni parte dell’America del Sud con ottima riuscita artistica e finanziaria. Un disastro bancario gli tolse tutto, ed egli dovette ricorrere a ogni mezzo per campar la vita, passando dal maestro di scuola al pittore, dall’impiegato al cantante di operette. Impadronitosi della lingua, si scritturò primo attore in una Compagnia spagnuola, e n’ebbe onori e denaro. Oggi percorre, capocomico festeggiatissimo, l’Avana e il Messico ove rimarrà fino al gennaio 1903 ; per tornarsene dipoi in Italia, col proposito di riprender nella lingua patria l’antico ruolo di brillante.
Ronzoni Antonia. Figlia di Luigi, detto il Gobbo, rammentatore, fu prima attrice di buon nome, poi capocomica sul finire del secolo xviii e nel primo ventennio del secolo xix. La vediamo l’autunno del 1795 al San Cassiano di Venezia, impresaria Marta Coleoni, e il 1813 nella Compagnia di Luigi Parrini, nella quale, il 1° maggio, invitò con versi sdruccioli il pubblico lucchese alla rappresentazione di suo beneficio, che fu Ferdinando II Granduca di Toscana alla Villeggiatura di Pratolino con Francesco Fagiuoli buffone di Corte. Coll’avanzar degli anni si diede al ruolo di madre.