Campioni Giuseppe, parmigiano, fu valoroso Brighella e ottimo artista per le commedie a soggetto, al S. Luca di Venezia, ove trovavasi sin dal 1735 prima in Compagnia Franceschini, poi in Compagnia propria. Recitò allora la parte di Fichetto nella tragicommedia : La Clemenza nella Vendetta : e il Goldoni, parlando appunto della Compagnia del S. Luca (Pasquali, XIII), lo chiama il bravo Campioni. Da Venezia si recò più volte a Milano, ov’ebbe onori e applausi, come si vede dai seguenti passaporti comunicatimi gentilmente dal conte Paglicci-Brozzi.
Archivio di Milano. Reg.° Passaporti 780.1737, 10 Settembre. – Giuseppe Campioni : uno dei capi della compagnia▶ de’ comici veneziani venuti mesi sono da Venezia a divertire colle loro applaudite fatiche la nobiltà di questa Metropoli e che ora ritornano a Venezia, colle loro famiglie, servitori, attrezzi teatrali e robbe di uso proprio.
Ibid. Reg.° 800.1743, Luglio 3. – Giuseppe Campioni comico della Compagnia di S. Luca di Venezia, per Brescia e poi per Venezia, con suoi attrezzi di teatro, casse, baulli, armi, etc.
Ibid. Reg.° 780.1740, 20 Settembre. – Giuseppe Campioni capo della ◀compagnia de’ Comici di S. Luca di Venezia, che colle loro fatiche anno con applauso divertito la nobiltà di questa Metropoli nel R.° D.e Teatro, e che or ripassano da Pavia per il Pò alla Patria, con loro servitù, armi, bagaglio, vestiti, ed arnesi teatrali.
Adottò per figliuola una giovinetta chiamata Giustina, che fu poi moglie di Bartolommeo Cavalieri, e attrice rinomatissima. Egli ebbe due figli de’ quali uno violinista espertissimo.
Dice il Bartoli che « fatto vecchio ed incapace di montar più sul teatro, gli vennero retribuite le beneficenze, che ad altri egli aveva impartite, trovando que’sussidj ch’erano necessari alla sua cadente vecchiezza. »
Morì a Venezia il 1767.