Pieri Vittorio, figlio dei precedenti. La sua prima apparizione mi pare facesse il 1865 nell’ elenco della compagnia▶ paterna, per le parti ingenue.

Lo vediamo il '75 secondo brillante, prima con Bozzo e Checchi, poi con De Ogna e Schiavoni. L' '80 era nello stesso ruolo con Morelli e la Tessero, coi quali passò primo assoluto l’ '83 colla moglie (V. Aliprandi-Pieri) prima attrice. Diventò l’ '84, e per un triennio, capocomico solo, poi in società con Cesare Vitaliani e Angelo Vestri. Tornò scritturato in vario tempo poi capocomico, or solo ora in società, passando dal ruolo di brillante a quello di generico primario.
Vittorio Pieri non ereditò la forza comica del padre ; ma sì la sua semplicità e correttezza…. e però ebbe assai più attitudini alle parti dignitose che a quelle di vero e proprio brillante. Oggi, se ben sempre artista, attende all’amministrazione della ◀compagnia, di cui egli è capo assieme all’ attore Enrico Reinach.