(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »

Limbergher Gioacchino. Fu tra'comici della Compagnia italiana in Dresda, e sosteneva il ruolo di amoroso. Prese parte il carnevale del 1749 alla rappresentazione Amor non ha riguardi (V. Bastona Marta), e nel 7 febbraio 1752 a quella del Zoroastro (V. Arbes (D') Cesare), in cui sosteneva il personaggio di Abramane, primo sacerdote degli Idoli.

Gioacchino Limbergher, o Limperger, fu de'peggiori se non il peggiore della compagnia. Così ce lo descrive l’anonimo critico di Stuttgart nel suo Contributo alla storia e alla prosperità del Teatro :

Gioacchino Limperger è giovane ; ni arte, nè natura lo innalzano. È di media statura, magro, e di una fisonomia molto stupida. La andatura, l’azione, la parola sono forzate ; dovrebbe imparare a ballare. Le mani e i piedi gli sono d’impaccio ; e a volte non sa come muoverli. Non par fatto per il teatro. Il sao ruolo è di un giovane amoroso che ha poca intelligenza, ed è ciò che gii si conviene.