Tomasoli Antonio. Bolognese, artista egregio per le parti di Dottore che sostenne prima in Compagnia di Girolamo Medebach, poi a Napoli per alcuni anni, dopo di avere sposato la vedova di certo comico detto Bacciccia, che si chiamava Livia ; morta la quale, passò poi a seconde nozze con una giovane bolognese, non comica. Rubatogli di notte quanto s’era venuto accumulando co' suoi risparmi, risolse di tornarsene in Lombardia ; e si unì alla Compagnia di Nicola Menichelli, col quale si recò a Vienna. Tornato in Italia si scritturò con Pietro Rossi, poi con Antonio Sacco, con Pietro Rosa, con Maddalena Battaglia, a Venezia, con Luigi Perelli, e con Antonio Camerani, col quale era ancora il 1781. Recitava il Tomasoli anche senza la maschera parti di vario carattere, e fu, dice Fr. Bartoli, inventore di un ridicolo personaggio di nome Lattanzio Mescolotti, nel quale riuscì graziosamente.
(1897)
I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia
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