Savi Bartolommeo di Bergamo. Istruito da Lorenzo Bellotto, detto Tiziano, doventò buon Arlecchino, e fu a Venezia applaudito in Compagnia di Girolamo Medebach. Si recò poi a Parigi al Teatro italiano e vi esordì il 15 ottobre del 1760 nella Dame invisible, senza alcun successo : ma vi piacque il dì dopo in Arlequin Sénateur Romain. Tuttavia abbandonò il ruolo di Arlecchino, e prese quello di Dottore e di parti staccate, che sostenne fino alla chiusura del teatro nel 1767, dal quale si ritirò, essendogli morta l’aprile dell’anno prima in ancor giovine età la moglie Elena Savi, che aveva esordito come amorosa il 28 maggio 1760 con molta intelligenza e con molto brio nell’Homme à bonne fortune, ed era stata accolta poco tempo dopo a mezza parte.
Sappiamo dal Goldoni (Mem., T. III) che la signora Savi era la prima attrice della Commedia italiana, e abitava con Zanuzzi al sobborgo di S. Dionigi, come pure (ivi, 19) che non aveva disposizioni felici per la commedia, ma che era giovane e di assai buona volontà.
Uscito dal teatro, Bartolommeo Savi si diede prima a fabbricare fuochi d’artificio, coi quali si recò in parecchie città della Francia. Lo vediamo in tale ufficio a Modena il 1758, dove immaginò
I fuochi teatrali, cioè : Due fontane versanti nella platea le composizioni presenti allusive alle suddette fonti, e ai componimenti suddetti, che pure alludono alle Medesime, siccome all’arme de la serenissima Casa d’Este alle stelle che la circondano, all’ecclissi del sole, ed ai segni del zodiaco, rappresentati dai fuochi sopraddetti, spieganti in generale le glorie della suddetta serenissima casa, alla quale umilmente li dona, dedica e consacra l’ossequiosissimo servidore.
Detti fuochi teatrali furono illustrati con un carme apologetico dell’abate Gio. Battista Vicini, poeta primario di S. A. Serenissima (Mod., Eredi di Bart. Soliani), che comincia :
Abbia Marte i suoi fuochi, e da tonantiguerrieri bronzi, e da le ferree cannevomiti incendi strepitoso, e mortisotto del Cielo Artoo col Prusso in legapur anco resistente e col ferocenon cedente German col Gallo invittocol numeroso Mosco e il prode Svecoabbia i suoi fuochi anco Talìa :
Si costruì poi il Savi un teatrino di marionette, con cui tornato in Italia e stabilitosi a Torino, ov'era ancora il 1781, aggiunse nuove fortune alle già acquistate. Passò a seconde, poi, nuovamente vedovo, a terze nozze.